Federico barbarossa
Federico I Hohenstaufen detto il Barbarossa (Waiblingen vicino Ravensburg)
1122 – Saleph Terra Santa, 10 giugno 1190) fu imperatore del Sacro Romano Impero. Salì al trono di Germania il 4 marzo 1152 succedendo allo zio Corrado III, e fu incoronato Imperatore il 18 giugno 1155.
Era figlio del duca di Svevia, Federico II Staufer o Hohenstaufen, detto il guercio (1090-1147) e di Giuditta di Baviera, figlia del duca di Baviera, Enrico il Nero e di Wulfhild, figlia del duca Magnus di Sassonia.
Ascesa al trono
Non sono noti con certezza né il luogo né la data di nascita di Federico di Hohenstaufen. È tuttavia quasi certo che sia nato nel castello di Waiblingen, nella prima metà degli anni '20 del XII secolo, le ipotesi spaziano tra il 1118 e il 1125. Il padre, che portava il suo stesso nome, era Federico II di Svevia duca di Svevia e apparteneva al partito detto poi in Italia dei ghibellini, proprio dal nome del castello di Waiblingen.
La madre di Federico era Giuditta di Baviera, sorella del duca di Baviera di Sassonia e marchese di Toscana, Enrico il Superbo, appartenente alla dinastia rivale dei Welfen, dal cui nome derivò quello del partito antagonista: quello dei guelfi. Federico rappresentava agli occhi dei principali elettori dell'Impero una scelta accettabile per la corona, poiché appunto per linea materna aveva legami anche con la casata dei Welfen.
Federico, nel 1147, come Federico III, successe al padre nel titolo di duca di Svevia, e nello stesso anno si aggregò allo zio, Corrado III, imperatore del Sacro Romano Impero, che guidò la seconda crociata, assieme al re di Francia, Luigi VII. La crociata si concluse con l'abbandono, da parte dei crociati, dell'assedio di Damasco, il 28 luglio 1148.
Dalla crisi di potere seguita alla morte di Enrico V, incapace di assicurare in modo definitivo alla propria dinastia la successione al trono di Germania, si passò invece ad una elezione, alla morte di Corrado III, condivisa, con un consenso quasi totale. Non si ebbe contesa, come altre volte in precedenza, per l'elezione del re di Germania, fra le due principali casate del regno si risolse il 4 marzo 1152 a Francoforte pare grazie ad un compromesso: il cugino di Federico, il duca di Sassonia, Enrico il Leone, dei Welfen, uno dei principali pretendenti al trono, rinunciò ad esso in cambio della promessa della sovranità sulla Baviera. Re di Germania fu eletto Federico III di Svevia che prese il nome di re Federico I. Fu incoronato ad Aquisgrana il 9 marzo 1152 all'età di circa trentanni.
Da subito Federico I mostrò di voler rafforzare l'autorità imperiale, per cui, nel marzo del 1153, indisse una dieta a Costanza a cui parteciparono anche gli ambasciatori di papa Eugenio III (1145-53); ad essi Federico espresse la convinzione che potere politico e spirituale potessero collaborare su un piano di parità, per cui ribadì i suoi diritti in materia di elezione dei vescovi tedeschi ma allo stesso tempo assicurò di voler rispettare prestigio e potenza della Chiesa in cambio della promessa di essere incoronato imperatore; inoltre fu anche stabilito che nessun territorio della penisola (italiana) doveva essere ceduto a Manuele I Comeno, imperatore bizantino, anzi si presero misure per scacciarlo dalla penisola.
LE origini delle crociate
Le crociate furono una serie di spedizioni militari, avvenute tra l'XI e il XIII secolo, che furono benedette dal Papato per motivi eminentemente religiosi ma che ebbero anche non piccoli moventi politico-economici all'interno del mondo feudale medievale europeo e bizantino.Sono altresì considerate da alcuni come la risposta della Cristianità al jihad islamico del VII secolo ed ebbero come scopo la difesa dei Cristiani in Terra Santa contro i musulmani.
La prima crociata fu quella che ottenne i maggiori successi e portò alla nascita degli stati crociati d’Outremer che sopravvissero fino al 1303. Alla prima crociata seguirono altre spedizioni (circa 8) nel corso del XII e XIII secolo che però quasi mai raggiunsero gli obiettivi che si erano prefissate. Molte anzi degenerarono in violenze insensate e la quarta addirittura vide come conseguenza la presa di Costantinopoli proprio a scapito dei bizantini. In senso più ampio, il termine "crociata" può essere usato negativamente per indicare una qualsiasi guerra dichiarata per motivi religiosi (guerra santa, "crociata contro l'aborto"), ma può significativamente conservare un'accezione semantica positiva quando viene usato per raccomandare alcune campagne d'impronta fortemente ideologiche o sociale (ad esempio, "crociata contro il fumo", contro le droghe o contro l'alcol).
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