INTER MONDIALE Mazembe travolto 3-0

INTER MONDIALE
Mazembe travolto 3-0



I nerazzurri, 45 anni dopo l'impresa della Grande Inter di Herrera, alzano il trofeo mondiale per club. Apre le marcature Pandev al 13', imbeccato da Eto'o che poi raddoppia quattro minuti dopo. A cinque minuti dal termine il sigillo di Biabiany, entrato al posto di Milito, con un assist perfetto dell'altro subentrato Stankovic


ABU DHABI, 18 dicembre - Quarantacinque anni dopo, è di nuovo Grande Inter. Nel 1965 Herrera guidò i nerazzurri ad una storica doppietta, alzando l'Intercontinentale contro l'Independiente. Oggi, ad Abu Dhabi, Massimo Moratti succede a suo padre Angelo e regala il terzo Mondiale per Club al popolo nerazzurro, che svetta sul tetto del mondo a tre anni dalla vittoria dei cugini del Milan. Il cerchio si chiude dopo scudetto, Coppa Italia, Champions League e Supercoppa Italiana. Un nome per tutti: Samuel Eto'o, l'africano che ha condannato i suoi 'fratelli' del Congo con un assist e un gol e una prestazione mostruosa e ha regalato il trionfo ai nerazzurri. Non a caso il camerunense è stato premiato come miglior giocatore del torneo.

L'ANALISI - Troppo forte la corazzata nerazzurra per il Mazembe, campioni d'Africa già nella storia già per essere giunti in finale per la prima volta. Troppo forte l'Inter di Benitez, che il tecnico spagnolo ha disegnato tatticamente alla perfezione e che ha raccolto subito i frutti della sua superiorità, spazzando via i sogni dei congolesi con un uno-due micidiale nei primi venti minuti firmato Pandev-Eto'o. Poi è stato Milito che con i suoi errori ha lasciato uno spiraglio d'apertura alla partita, che poteva chiudersi tranquillamente sul 4-0 nella prima frazione. Si è rivista l'Inter cinica, spietata e padrona di Mourinho in campo, si è rivista l'Inter cannibale di vittorie e affamata di coppe che ha messo in riga tutti in Europa e che ora si gode il trionfo Mondiale. L'appuntamento era con la Storia, e i nerazzurri non l'hanno mancato, riproponendo l'Italia ai vertici del calcio mondiale.

MORATTI ABBRACCIA BENITEZ - Inter campione del mondo per club e forte abbraccio, poco dopo il 3-0 al Mazembe, tra il presidente nerazzurro Massimo Moratti e il tecnico Rafa Benitez. Un abbraccio sentito e di cuore, un gesto significativo, se si pensa ai tanti dissapori e incomprensioni dell'ultimo periodo in casa nerazzurra. Tensione finalmente smorzata. Dopo aver frantumato i congolesi del Mazembe, Benitez può sedersi più serenamente sulla panchina del club campione del mondo. Moratti ha voluto abbracciare uno per uno anche tutti i suoi giocatori.

ZANETTI, DEDICA COPPA AI TIFOSI - Dopo aver ricevuto dalle mani del presidente della Fifa Joseph Blatter il trofeo del Mondiale per Club, il capitano e simbolo nerazzurro è andato a poggiare la coppa su un angolo del campo per consegnarla simbolicamente ai tifosi interisti pazzi di gioia sugli spalti.

ETO'O: LO SCUDETTO E' POSSIBILE - Ha festeggiato anche con gli sconfitti, Samuel Eto'o, per poi rivelare a Mediaset: «Sì, sono contento perché vedere una squadra africana che arriva a questo livello mi rende felice. La mia esultanza? E' segreta, il senso lo conosce solo Materazzi. Lo scudetto? Tutto è ancora possibile, basta non avere infortuni. Noi siamo una buona squadra, il Milan ora è più avanti ma vedremo»