Bin Laden è stato ucciso : è la festa dell'Occidente

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Naruto_Uzumaki !
view post Posted on 2/5/2011, 14:37     +1   +1   -1




Bin Laden è stato ucciso : è la festa dell'Occidente

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Osama Bin Laden è stato ucciso e gli Usa ne hanno recuperato il corpo. "Giustizia è fatta". Così il presidente americano Barack Obama annuncia la notizia più attesa dall'11 settembre 2001, da quando cioè il capo riconosciuto di Al Qaeda è diventato l'obiettivo numero uno della lotta al terrorismo mondiale: a New York e Washington gli americani si sono riversati in piazza per festeggiare. Il blitz americano, condotto domenica a Abbotabad, a 50 chilometri da Islamabad, capitale del Pakistan, ha provocato la morte di altre cinque persone, tra cui un figlio del terrorista islamico. "L'uccisione di Osama bin Laden è stata la priorità numero 1 nella lotta al Qaida". Il presidente Barack Obama, in un videomessaggio agli americani, annuncia il successo strategico-militare, precisando di avere autorizzato una settimana fa l'operazione, condotta da un team di forze speciali americane in collaborazione con l'anti-terrorismo pakistano. La luce verde, però, è arrivata solo venerdì scorso. I talebani pakistani hanno smentito la notizia della morte di Laden: la formazione armata Tehrik-i-Taliban (Ttp) sostiene che il terrorista saudita sia ancora vivo. E intanto i talebani pakistani hanno già avvertito gli Usa e i loro alleati: "Sarà vendetta". A dare la conferma definitiva della morte di Osama Bin Laden sarà un test del Dna. Un funzionario dell'amministrazione Usa ha riferito che i risultati saranno resi noti tra pochi giorni, poi l'emittente Cnn ha detto che il codice genetico coincide con quello del 'principe del terrore' per poi smentire la notizia. Sul cadavere di Bin Laden è giallo.

IL BLITZ - La missione è stata condotta da un team di 14 Navy Seals trasportati in elicottero dall'Afghanistan al Pakistan. Una volta giunti nella abitazione di Abbotabad, protetta da alte mura e da cancelli di sicurezza e priva di collegamenti internet o telefonici, è iniziato lo scontro a fuoco. Secondo le fonti dell'intelligence americana, Osama ha opposto resistenza. Arrestate due mogli e quattro figli del leader di Al Qaeda. Le riprese del network pakistano GeoTv, girate nell'oscurità, mostrano alte fiamme levarsi da un edificio a due piani. Secondo quanto riferito alla Cnn da fonti interne alla Casa Bianca, gli Stati Uniti avrebbero già dato sepoltura in mare al corpo di Bin Laden, per evitare che la sua tomba possa diventare un luogo di culto per i terroristi islamici di tutto il mondo. Sul sito dell'Fbi, dove Bin Laden figura come most wanted numero 1, sulla sua scheda è stato scritto che è "deceduto".

GIALLO SUL CADAVERE -Il corpo di Bin Laden, è stato riferito, "è in custodia alle forze militari statunitensi", ma poi un funzionario Usa ha riferito di una sepoltura in mare già effettuata nel rispetto dei dettami della religione islamica. Molti siti hanno messo in dubbio l'autenticità dell'immagine inizialmente diffusa del corpo tumefatto del terrorista. La foto era stata diffusa dalla tv pakistana che poi ha confermato: si tratta di un falso. Sul web circolano delle combinazioni che mostrano la somiglianza tra la foto contestata e una vecchia immagine di Bin Laden: il volto, con la stessa espressione della bocca, è stato estrapolato dalla seconda immagine e poi martoriato artificialmente con il computer. Gli Stati Uniti non hanno ancora diffuso nessuna immagine, ma secondo alcune fonti possiedono sia scatti fotografici sia il video del blitz.

IL GANCIO DI OSAMA - Decisivo, ai fini del blitz, aver individuato in un corriere tra i più fidati di Osama il necessario gancio. Grazie all'uomo, otto mesi fa, è iniziata la delicata operazione d'intelligence. Alcuni prigionieri di Guantanamo avevano rivelato agli americani lo pseudonimo del corriere del leader di al Qaeda, spiegando che era un protetto di Khalid Sheikh Mohammed, il 'cervello' degli attentati dell'11 settembre. Lo scorso agosto, finalmente, gli americani hanno individuato il covo del corriere, una magione circondata da un muro di cinta alto piu' di 3,5 metri con sopra filo spinato. La grande abitazione si trovava su una collina alla periferia di Abbottabad. La proprieta' era cosi' grande da far pensare subito che fosse destinata ad un esponente di alto rango di al Qaeda. Solo col passare dei mesi si è capito che l'esponente era il più alto di tutti.

OBAMA: "GIUSTIZIA E' FATTA" - "La scorsa settimana - ha esordito il presidente americano Barack Obama nel suo videomessaggio - sono giunto alla conclusione che avevamo informazioni di intelligence sufficienti per entrare in azione ed ho autorizzato una operazione per catturare Osama bin Laden ed assicurarlo alla giustizia". "Oggi, con la mia autorizzazione, gli Stati Uniti hanno lanciato una operazione mirata contro un fabbricato in Abad Abad, in Pakistan - ha spiegato Obama -. Un piccolo team di americani ha effettuato l'operazione con coraggio e bravura straordinari. Nessun americano è rimasto ferito. I militari hanno fatto tutto il possibile per evitare che vi fossero vittime civili". "Dopo una sparatoria, hanno ucciso Osama bin Laden e preso custodia del suo corpo". Nel suo annuncio, Obama ha chiarito che "gli Stati Uniti non sono in guerra con l'Islam e non lo saranno mai". Soddisfazione anche dall'ex-presidente americano George W. Bush, che inaugurò la guerra al terrore: "Un successo formidabile". "La lotta contro il terrorismo prosegue, ma stanotte l'America ha inviato un messaggio chiaro - ha detto Bush -. Non importa quanto tempo possa occorrere, ma giustizia sarà fatta".

REAZIONI E PAURA RITORSIONI - Il premier italiano, Sivlio Berlusconi, ha commentato con gioia l'eliminazione del numero uno di al Qaida, parlado di "un grande risultato nella lotta contro il male". I palestinesi di Hamas, invece, hanno condannato l'intervento Usa, parlando di un "assassinio" e definendo Bin Laden un "santo combattente arabo". Il Vaticano ha detto che "di fronte alla morte di un uomo un cristiano non festeggia". E in Pakistan c'è grossa preoccupazione per le possibili riotrsioni sui cristiani: scuole e istituti cristiani sono stati chiusi, mentre le chiese vengono presidiate e i quartieri cristiani sono sorvegliati con massime misure di sicurezza. I talebani pakistani hanno minacciato attacchi contro il loro Paese e gli Stati Uniti. Il governo Usa ha messo in stato di allerta tutte le sue ambasciate e le sue rappresentanze diplomatiche nel mondo per la paura di rappresaglie. Il Dipartimento di Stato, in un comunicato, ha esortato i cittadini americani, soprattutto quelli che si trovano in zone del mondo dove ci sono maggiori tensioni, a evitare i luoghi dove vi sono affollamenti e manifestazioni per "l'imprevedibilità e insicurezza dell'attuale situazione".

FESTA A GROUND ZERO - Migliaia di newyorkesi si sono riversati a Ground Zero, teatro della tragedia dell'attentato alle Twin Towers, cantando "Usa...Usa", inneggiano a Barack Obama e sventolano le bandiere a stelle a strisce. Nell'aria risuonano i clacson e gli slogan Yes we can. In molti piangono ricordando le vittime delle Twin towers con fiori e candele. Scene di giubilo e delirio collettivo anche nella capitale, Washington, dove una marea umana si è riversata fuori dalla Casa Bianca.

RITORSIONI SUI CRISTIANI - Molte e immediate le reazioni internazionali alla notizia della morte del capo terrorista. Anche il premier italiano, Silvio Berlusconi, ha commentato positivamente l'eliminazione del numero uno di Al Qaeda parlando di «un grande risultato nella lotta contro il male». Di segno opposto la reazione di Hamas che condannando l'intervento dei militari Usa parla di «assassinio» e definisce Bin Laden un «santo combattente arabo». Il Vaticano, dal canto suo, fa sapere che «di fronte alla morte di un uomo un cristiano non festeggia». Ma dal Pakistan arriva la preoccupazione delle autorità per possibili ritorsioni - che definiscono comunque «insensate» - proprio contro la comunità cristiana. Scuole e istituti cristiani sono stati chiusi, le chiese presidiate e i quartieri cristiani sorvegliati con massime misure di sicurezza. Fonti locali dell'agenzia vaticana Fides informano che le autorità civili hanno disposto tali misure di sicurezza a Islamabad, Lahore, Karachi, Multan e in altri centri urbani, poiché si temono attacchi e reazioni violente contro obiettivi cristiani da parte dei gruppi talebani. A far salire la tensione anche hanno contribuito anche i talebani pakistani che hanno minacciato attacchi contro Pakistan e Stati Uniti come rappresaglia per l'uccisione di Osama Bin Laden. «Se è stato martirizzato, vendicheremo la sua morte e lanceremo attacchi contro i governi americano e pakistano e le loro forze di sicurezza», ha avvertito il portavoce Ehsanullah Ehsan, «sono nemici dell'Islam».

 
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